Quali sono i documenti dell’IMMOBILE che generalmente le banche chiedono, ai fini di una richiesta di MUTUO?
Iniziamo con una premessa: chi decide di acquistare un immobile avvalendosi del supporto di un professionista IMMOBILIARE o CREDITIZIO o, meglio, di ENTRAMBI, non dovrà preoccuparsi più di tanto, in quanto - ovviamente - saranno loro ad interfacciarsi con la parte venditrice per ottenere quanto necessario.
Ciò nonostante è sempre cosa buona CONOSCERE quali siano i documenti dell’immobile necessari ai fini della compravendita e della richiesta di mutuo.
Ricordiamo inoltre che gli adempimenti a carico del venditore sono anche normati dall’articolo 1477 del Codice Civile, il quale prevede, espressamente, la consegna dei documenti e titoli relativi all'immobile.
Entriamo ora nel dettaglio dei documenti:
1) DOCUMENTI ANAGRAFICI
2) DOCUMENTI REDDITUALI
Questi documenti devono essere presentati per tutti gli intestatari del finanziamento e per gli eventuali garanti.
3) ATTO DI PROVENIENZA:
L’atto di provenienza di un immobile è l’atto in forza del quale viene attribuita la titolarità giuridica sull’immobile in capo ad un soggetto, persona fisica o giuridica. Può essere costituito da:
4) VISURE CATASTALI - PLANIMETRIE - ESTRATTI – ELABORATI
Le visure catastali sono documenti che riportano i dati tecnici e identificativi di terreni e fabbricati registrati presso il Catasto, l'archivio ufficiale di tutti i beni immobili presenti sul territorio nazionale.
Nello specifico (anche ai fini del MUTUO): Visura SOGGETTO1 oppure IMMOBILE2: Nel caso 1 comprende i dati anagrafici delle persone, fisiche o giuridiche, intestatarie dei beni immobili, mentre nel caso 2 i dati identificativi e reddituali dei beni immobili (terreni e fabbricati). Solitamente si preferisce ottenere sempre la prima!
4.1 PLANIMETRIA CATASTALE:
È il disegno tecnico, di norma in scala 1:200 dell’unità immobiliare da cui è possibile desumere, in conformità alle regole catastali, contorni, suddivisione e destinazione dei locali interni, dati metrici e altre informazioni. Deve essere completa di tutti i dati identificativi dell’immobile e regolarmente registrata presso il Catasto ed è reperibile presso l’Agenzia del Territorio o presso l’attuale proprietario dell’immobile oggetto di stima, che potrebbe essere già in possesso di una copia del documento ufficiale. Meglio se viene richiesta nella cd modalità "rasterizzata" (ovvero acquisita digitalmente dal Catasto).
4.2 ESTRATTO DI MAPPA:
È il disegno tecnico che indica la posizione e la geometria della particella di Catasto dei Terreni e degli eventuali fabbricati sovrastanti, riferiti ad una determinata porzione di foglio catastale.
4.3 ELABORATO PLANIMETRICO:
È il disegno tecnico del fabbricato, di norma in scala 1:200, che raffigura la delimitazione dell’edificio, delle unità immobiliari che lo compongono, delle parti comuni (cortili, centrale termica, ingressi, vani scala, ecc) e di porzioni di aree scoperte esclusive o comuni, indicate secondo la loro suddivisione in subalterni.
5) CERTIFICATO di ABITABILITÀ’ o AGIBILITÀ’
È il documento, rilasciato dal dirigente o responsabile dell’ufficio comunale di competenza, che attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati, in conformità alle normative in materia vigenti sul territorio nazionale.
6) SANATORIE / CONCESSIONE EDILIZIA / PERMESSO DI COSTRUIRE
Sono autorizzazioni amministrative rilasciate dal comune di competenza. Se non è già in possesso dell’attuale proprietario dell’immobile oggetto di stima, questi documenti sono reperibili presso l’Ufficio tecnico del Comune dove è ubicato l’immobile o presso l’impresa edile costruttrice.
7) ATTESTAZIONE DI PRESTAZIONE ENERGETICA (APE):
È un documento che sintetizza il livello delle prestazioni energetiche di un bene immobile (scala che va dalla lettera A alla lettera G); In altre parole, indica il livello di efficienza energetica degli edifici, tenendo conto di diversi parametri come l'isolamento termico, la posizione dell'immobile e la presenza di tutti quegli impianti che garantiscono il benessere e la salubrità all'interno degli ambienti domestici.
Naturalmente, a monte di tutto questo, si auspica che siano state eseguite le dovute verifiche circa la Conformità Catastale e Urbanistica dell'immobile da vendere, che devono essere fornite - e in un certo senso garantite - dal proprietario/venditore.
Questo elenco di documenti potrebbe spaventare. Ma, come dicevamo nella premessa, rivolgendosi ad un professionista del settore, ad un Personal Broker di Affida, per esempio, si ha l'opportunità di avere tutto il supporto e il servizio che - tra l'altro - evita di incorrere in perdite di tempo, dialoghi incomprensibili con gli uffici pubblici e soprattutto lacune che possono poi comportare il ritardo nell'istruttoria delle pratiche di compravendita e mutuo. Il Personal Broker, infatti, dialoga direttamente con tali uffici, con la parte venditrice e/o, ove presenti, con l'agente immobiliare di riferimento piuttosto che il tecnico.
La famiglia acquirente non deve pensare a niente, se non a come arredare la sua futura casa!