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12/29/2020

Mutuo e compravendita: fiscalità

Oggi vogliamo offrire ai nostri lettori l'opportunità di comprendere in modo chiaro, raccolto in poche righe e schematizzato quanto più possibile, per facilitarne la lettura, quello che è il regime fiscale che ruota attorno ad un'operazione di acquisto casa (prima o "non prima") con mutuo al seguito.

Infatti, come molti sanno, ci sono imposte sia sulla compravendita, sia sul mutuo.

Ma veniamo al punto senza troppi giri di parole.

1. Caso di acquisto prima casa da un venditore privato persona fisica :

1.1 Compravendita :

imposta di registro agevolata : 2% (sulla rendita catastale)

imposta catastale : 50 euro

imposta ipotecaria : 50 euro

1.2 Mutuo :

imposta sostitutiva : 0,25% (sull'importo lordo del mutuo)

2. Caso di acquisto prima casa da un venditore persona giuridica soggetta ad iva :

2.1 Compravendita :

iva : 4% (sul prezzo)

imposta di registro : 200 euro

imposta catastale : 200 euro

imposta ipotecaria : 200 euro

2.2 Mutuo :

imposta sostitutiva : 0,25% (sull'importo lordo del mutuo)

3. Caso di acquisto NON prima casa da un venditore privato persona fisica :

3.1 Compravendita :

imposta di registro : 9% (sulla rendita catastale)

imposta catastale : 200 euro

imposta ipotecaria : 200 euro

3.2 Mutuo :

imposta sostitutiva : 2% (sull'importo lordo del mutuo)

4. Caso di acquisto NON prima casa da un venditore persona giuridica soggetta ad iva :

4.1 Compravendita :

iva : 10% (sul prezzo)

imposta di registro : 200 euro

imposta catastale : 200 euro

imposta ipotecaria : 200 euro

4.2 Mutuo :

imposta sostitutiva : 2% (sull'importo lordo del mutuo)

        Queste imposte, sul mutuo e sulla compravendita, vengono pagate rispettivamente alla Banca e al Notaio, che provvederanno poi a versarle all'erario per conto dei clienti.

Infine veniamo agli aspetti relativi alle agevolazioni fiscali "prima casa" :

oltre al risparmio, relativamente all'imposta sostitutiva, di 1,75% sull'importo di mutuo, si ha un'agevolazione sulle tasse della compravendita: rispettivamente del 7% sull'imposta di registro nel caso di acquisto da privato e del 6% sull'iva nel caso di acquisto da impresa. 

Si ha inoltre la possibilità di portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo, in questo modo : ogni anno la banca invierà l'ammontare complessivo degli interessi pagati e - di questi - il 19% verrà detratto dalle imposte dirette, a cura del fiscalista di riferimento; nel primo anno si possono portare inoltre in detrazione anche parte delle spese sostenute relativamente al rogito notarile per la compravendita con mutuo.

Sfatiamo infine un tabù : quasi nessuna banca applica condizioni di tasso differenti tra acquisto prima casa o acquisto di seconde o terze case; i tassi sono gli stessi, a discrezione - ovviamente - dell'istituto.

 

Per saperne di più, contattate un Personal Broker di Affida !

 

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